_ La stomatite dei gatti è l’argomento più ricercato e cliccato su questo sito interamente dedicato all’odontostomatologia veterinaria.
E’ un dovere ed una responsabilità , per me , in questo contesto , cercare le parole giuste per affrontare e discutere un argomento così scottante e terribilmente attuale in medicina veterinaria.
L’incremento dei casi clinici di LPS nei gatti è correlato alla diffusione di alcuni virus che colpiscono i gatti tra questi principalmente FCV e FIV , questi virus determinano una disfunzione immunitaria al livello del cavo orale con conseguente alterazione della risposta immunitaria in risposta alla presenza della placca dentale che è composta prevalentemente da batteri.
Normalmente , in ambito orale , in risposta a questi stimoli patogeni (presenza di placca) si attiva una risposta immunitaria di tipo cellulo mediato , i macrofagi ( cellule spazzine) inglobano i batteri e li distruggono attraverso meccanismi litici , ovvero cercano di fare pulizia contrastando un fenomeno del tutto naturale che è la presenza di placca dentale.
Nel caso di stomatite linfoplasmacellulare si riscontrano nei tessuti gengivali le plasmacellule e i linfociti che in natura hanno il compito di produrre anticorpi a seguito di una stimolazione antigenica,questa risposta immunitaria risulta del tutto inadeguata a contrastare il problema e determina la liberazione di una quantità di mediatori chimici dell’infiammazione in ambito gengivale con conseguente aggravamento dell’infiammazione nell’ambito delle strutture mucose orofaringee.
I sintomi visibili dall’esterno sono : eccessiva salivazione (scialorrea) , difficoltà ad alimentarsi ,
spesso i gatti colpiti si avvicinano al cibo ma poi non si mettono a mangiare , molti di loro appaiono defedati , alcune volte è presente una infiammazione al livello delle commessure labiali.
Se poi si visualizza il cavo orale si noteranno delle aree di intensa infiammazione a ridosso dei tessuti mucosi in prossimità dei denti.
La cronicità della patologia determina una sofferenza che può durare per tutta la vita del gatto , inficiandone la qualità e la durata.
Di fronte ai sintomi appena descritti sarà opportuno far visitare il gatto al proprio veterinario ,
il quale , eventualmente , potra inviarvi all’indirizzo di uno specialista .