Le lesioni neoplastiche del cavo orale nel cane e nel gatto rappresentano il 6% di tutti i tumori riscontrati in queste specie.Esse sono spesso associate ad un grado di infiammazione che può trarre in inganno facendo pensare alla malattia parodontale o ad altre patologie infiammatorie.
In realtà la periodica ispezione del cavo orale associata alla profilassi dentale domiciliare con spazzolino e pasta enzimatica,è una valida prevenzione nei confronti dei tumori orali in quanto permette una diagnosi precoce e di conseguenza un trattamento meno invasivo,favorendo una migliore prognosi.
E’ possibile intervenire in maniera efficace attraverso la terapia chirurgica ,la chemioterapia ,la radioterapia una combinazione di queste (terapia multimodale).
– Diagnosi e stadiazione delle lesioni neoplastiche
La diagnosi preliminare delle lesioni patologiche in cavità orale è fondamentale ai fini di pianificare un corretto approccio terapeutico.
Le lesioni neoplastiche possono essere primarie,oppure esitare in cavità orale dopo essersi sviluppate in regioni limitrofe ad esempio in cavità nasale,area retrofaringea , altre volte può trattarsi di lesioni secondarie ad altre situate in diverse regioni del corpo.Un corretto approccio diagnostico preoperatorio comprende oltre alla visita clinica: esami del sangue,esame morfologico da biopsia incisionale , esame citologico dei linfonodi efferenti e della massa,esame radiografico extraorale ed intraorale , rx total body , esame endoscopico ed a volte TAC per la valutazione preliminare dei margini chirurgici,esame ecografico per la ricerca di metastasi.
La diagnosi defitiva si ottiene dopo l’escissione en bloc della lesione e l’invio del campione al patologo veterinario , il quale oltre ad effettuare l’esame morfologico e a volte quello immunoistochimico , ci darà informazioni sui margini chirurgici ottenuti e sui linfonodi.
– Chirurgia dei lembi mucoperiostali
Le tecniche chirurgiche odierne permettono, in una ampia varietà di casi,
di ripristinare la continuità dei tessuti molli in ambito orale.
Tali tecniche vengono utilizzate ad esempio per la chiusura delle fistole oronasali,
nei difetti palatali congeniti, nella fase ricostruttiva che segue l’escissione chirurgica di tumori del cavo orale.
– Terapia multimodale
Il trattamento delle neoplasie del cavo orale può risultare curativo o palliativo della lesione.
Questo dipende dalla natura della patologia , dalla sua localizzazione,e dalla diagnosi più o meno precoce .
Nel trattamento di queste lesioni abbiamo a disposizione la chirurgia, la chemioterapia,la radioterapia.
La terapia multimodale utilizza l’associazione di questi strumenti per debellare o controllare la neoplasia riscontrata nel cavo orale.
Nei nostri animali il risultato estetico a seguito di interventi di chirurgia maxillo-facciale è spesso favorevolmente sorprendente.
Da trenta anni a questa parte, sia in ambito umano che veterinario , non si è avuto un significativo aumento dei tempi di sopravvivenza ,
ma sostanzialmente , un notevole miglioramento delle condizioni fisiche dei soggetti colpiti durante il decorso della malattia.
La prognosi è un elemento molto importante,
da chiarire con molta attenzione al proprietario ,
il quale potrà decidere del destino del suo affezionato animale,
essendo in possesso di tutti gli elementi per conoscere l’evoluzione della patologia in atto.